Descrizione
Maxi rogo a Spoleto: in fiamme oltre 200 ettari
Lo scorso 19 luglio uno spaventoso incendio è divampato nell’area spoletina tra Bazzano e Poreta. Innescato da una mietitrebbia durante la lavorazione del farro, l’incendio si è esteso in maniera repentina con la complicità del caldo intenso e di un forte vento presente nella zona. Per domare l’incendio sono prontamente intervenute quattro squadre AIB e tre DOS dell’Agenzia Forestale Regionale e due dei Vigili del Fuoco con ben quattro mezzi di terra, affiancati successivamente da tre canadair e da un elicottero Erickson, per le operazioni di spegnimento aeree.
Per tutta la notte le squadre dei Vigili del Fuoco, coadiuvate dal direttore delle operazioni di spegnimento (DOS) e dagli operatori AIB dell’AFoR, hanno lavorato per contrastare il rogo che si era avvicinato in maniera minacciosa anche a case e piccoli centri abitati. Alle operazioni hanno partecipato anche volontari della Protezione Civile, Carabinieri Forestali e agenti della Polizia Locale. Ingenti danni al patrimonio boschivo, alla fauna selvatica e all’agricoltura: nel rogo sono andati persi anche 20 ettari di uliveto di pregio.
Maraghelli elogia le squadre AIB dell’AFoR
L’Amministratore Unico di Afor Umbria Manuel Maraghelli ha voluto «ringraziare tutti i suoi collaboratori per l’impegno profuso, a fianco dei vigili del fuoco, nella lotta attiva a questo terribile rogo, scongiurando ulteriori danni alle case e ai centri abitati nell’area interessata dalle fiamme». «L’Agenzia Forestale Regionale dell’Umbria – ha riferito Maraghelli – è intervenuta fin dall’inizio dell’evento (giovedì 18 luglio) garantendo la presenza costante di quattro squadre AIB (Antincendio boschivo), lavorando in costante sinergia con DOS (Direttore Operazioni Spegnimento), Vigili del fuoco, Carabinieri Forestali e Protezione civile. Le operazioni di bonifica, sono proseguite h 24 da venerdì 19 a lunedì 22 luglio, mantenendo la presenza di quattro squadre AIB coordinate dai DOS Afor e VVF».
«In materia di incendi boschivi – spiega Maraghelli – tra i compiti conferiti all’Agenzia Forestale Regionale ci sono la riduzione delle cause e del potenziale innesco di incendio, oltre alla mitigazione dei danni conseguenti al rogo. L’attività dell’Aib si svolge durante tutto l’arco dell’anno e consiste nelle seguenti operazioni: creazione di fasce parafuoco; diradamenti per riduzione della massa combustibile; ripulitura dei margini dei boschi; creazione/manutenzione di punti di approvvigionamento dell’acqua; manutenzione della viabilità forestale».
La lotta agli incendi boschivi è una prerogativa in AFoR. Le nostre squadre sono in costante potenziamento attraverso la selezione tra personale interno. Per l’anno 2024 l’Agenzia Forestale Regionale ha predisposto per la campagna AIB l’organizzazione di 18 minisquadre, attive su turnazioni continue di operatività e reperibilità. Ognuna di esse è costituita da due operatori, dotata di automezzo fuoristrada con modulo AIB, un serbatoio d’acqua di capienza variabile tra i 500 ai 3.000 litri per contrastare gli incendi. Le minisquadre, quando non impegnate nella lotta attiva, effettuano opera di perlustrazione in maniera indipendente su aree di loro competenza.
Pagina aggiornata il 07/08/2024