Descrizione
Il Comune di Pietralunga ha avviato il progetto “Tuberturismo”, con l’obiettivo di trasformare il tartufo in un volano per la crescita economica, sociale e culturale del territorio. L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che questo prodotto, simbolo della tradizione locale, può diventare un elemento centrale di un nuovo modello di turismo esperienziale, capace di unire agricoltura, cultura e accoglienza. Durante la conferenza stampa di presentazione del progetto, sono intervenuti per AFoR, l’Amministratore Unico Ottavio Anastasi e il dirigente del Servizio Agricoltura / Tutela del Territorio e delle risorse naturali, dott. Alessandro Varallo.
Il termine “Tuberturismo” unisce la parola latina tuber (tartufo) e “turismo”, richiamando anche la radice agricola del territorio e le sue altre eccellenze, come la patata bianca. Il progetto si articola in due direttrici complementari: TartufiCOLTURA, che riguarda il censimento e il miglioramento delle tartufaie naturali e artificiali, la formazione di nuovi tartuficoltori e la promozione della filiera a chilometro zero; e TartufiCULTURA, che punta sulla creazione di percorsi turistici, eventi, mercati, pacchetti esperienziali e campagne promozionali legate al tartufo.
Il “tuberturista” è un visitatore motivato dal desiderio di vivere il tartufo in tutte le sue dimensioni: dalla ricerca nei boschi con il cane fino alla degustazione nei ristoranti locali, passando per laboratori didattici e incontri con i produttori. Il progetto prevede azioni concrete come la formazione professionale per operatori del settore, la creazione di un marchio territoriale condiviso, l’istituzione di un mercato permanente del tartufo e il miglioramento della viabilità e della sentieristica.
Dal punto di vista economico e ambientale, Tuberturismo si inserisce nel solco delle politiche europee di sviluppo rurale sostenibile, promuovendo la tutela delle aree boschive e la biodiversità. L’obiettivo finale è costruire un modello replicabile che integri turismo, agricoltura e cultura, rafforzando l’identità territoriale e contrastando lo spopolamento delle aree interne.
In questa visione, Pietralunga diventa un laboratorio di innovazione rurale: un luogo dove la tradizione si trasforma in risorsa contemporanea e dove il tartufo, da prodotto di nicchia, diventa il perno di un’economia comunitaria. Il progetto, sostenuto da istituzioni locali e regionali, mira a consolidare la reputazione dell’Umbria come terra di eccellenze e a offrire ai visitatori un’esperienza autentica, radicata nel territorio e orientata alla sostenibilità.